Quando affermiamo che i Media generalisti saranno ridimensionati se non distrutti, non stiamo scherzando. La Giustizia sembra in vacanza in questi ultimi anni.
Premi oscar discutibili, premi nobel “discutibili”, premi pulitzer “discutibili”.
Quanto stanno, i padroni di questi concorsi privati, premiando il merito e quanto invece facendo propaganda politica violenta.
Ricordo benissimo il premio nobel per la fisica italiano, Giorgio Parisi, subito dopo essere stato insignito, essere finito su tutti i Media a consigliare agli italiani di iniettarsi il siero magico.
Lui sicuramente è in buona fede, ma i Fake Media utilizzano sponsor che fanno presa, per convincere le popolazioni a seguire le loro politiche.
Avviene la stessa cosa negli Usa.
I Premi vengono dati per meriti propagandistici e non reali.
Questa cosa il Presidente TRUMP la sta risolvendo.
In una lettera datata 30 settembre pubblicata martedì pomeriggio, Trump ha scritto all’amministrazione ad interim del Premio Pulitzer, Bud Kliment:
“Invito il Consiglio del Premio Pulitzer a revocare immediatamente il Premio Pulitzer 2018 per il National Reporting assegnato al personale del New York Times e del Washington Post, che si basava su false segnalazioni di un legame inesistente tra il Cremlino e la campagna di Trump. Come è stato ampiamente pubblicizzato, la copertura non era altro che una farsa politicamente motivata che ha tentato di far girare una falsa narrativa che la mia campagna avrebbe presumibilmente collusa con la Russia nonostante la completa mancanza di prove a sostegno di questa accusa”.
